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Valstagna

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Valstagna


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Iniziamo il nostro itinerario partendo da Valstagna, pittoresca cittadina posta all'imbocco della VaI Sugana, e dirigendoci dal centro del paese imbocchiamo la stretta strada che porta a Foza e Asiago. L'ascesa vera e propria inizia dopo il km 1.8 quando lasciando a sinistra la mulattiera per la VaI Frenzela, superiamo il primo tornante e iniziamo a salire.
Tanto per cambiare ci troviamo di fronte ad una spettacolare strada militare che, in 14 km con oltre 20 tornanti, conduce sui prati dell'Altipiano d'Asiago.
La pendenza non è proibitiva ma molto regolare e consente una ascesa molto " remunerativa", aiutata anche dal bel panorama che in breve si conquista sulla valle sottostante.
AI km 8.4 (m 653), nei pressi di un tornante, lasciamo sulla destra I’Albergo Piangrande se approfittiamo della pausa per volgere Io sguardo nei dintorni, ci accorgeremo della presenza di numerosi sentieri, perlopiù di origine militare, che risalgono le valli circostanti.
Dopo aver oltrepassato una infinita serie di curve, giungiamo al km 14.7 sulla strada proveniente da Enego per Gallio: voltiamo a sinistra e ci dirigiamo verso Foza dove arriviamo in leggerissima discesa al km 15.
E' il momento per una pausa, anche perchè ora troveremo un tratto discesa e sarà opportuno rivestirsi.
Continuando in direzione di Asiago percorriamo poco più di un chilometro e poi, poco prima del paesino di Stona, svoltiamo a sinistra seguendo una stretta stradina asfalta .
Si scende tra strette curve in direzione sud: ben presto il fondo diventa sterrato e al km 19.3 siamo nei pressi delle casine di Tessar di Sotto (m 819).
Questa prima discesa può dirsi conclusa : la strada effettua ora una lunga divagazione in direzione nord-ovest in leggera risalita.
AI km 23.1 nei pressi di Gianesini sbuchiamo sulla strada asfaltata che conduce a Stoccareddo, che imbocchiamo girando a sinistra.
Poco dopo la abbandoniamo, prima di un ponte aereo recente costruzione, per seguire la vecchia strada che cala rapidamente, negli ultimi anni, questa parte della via è stata abbandonata in quanto la costruzione del viadotto ha eliminato la necessità di questo saliscendi a cavallo della VaI Frenzela: per noi invece è una occasione per riscoprire antiche vie ora abbandonate.
In questo modo passimo a fianco della graziosa chiesetta del Buso, posta al km 24.2 in prossimità di un paio di tornanti; in questo luogo sbucava anche una mulattiera che risaliva tutta la valle lungo l'omonimo torrente.
Dopo il Buso si riprende a salire e, dopo essersi immessi nuovamente sulla strada principale, si prosegue alla volta di Stoccareddo dove si arriva al km 26.7. è uno dei tanti "culmini" della giornata, oltrepassato il paese si scende ancora fino ad incontrare l'ennesimo tornante ove la strada, cambiando senso, riprende a salire.
Ancora qualche dosso e dopo essere entrati nel paese di Sasso (m 950) giungiamo al km 30 al bivio per Calà segnalato da alcune indicazioni gialle.
La nostra discesa inizia dopo 200 metri nei pressi di un cippo commemorativo.
Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio monumento storico: una scalinata di oltre 1000 gradini, fatta costruire da Galeazzo Visconti intorno al 1500 per permettere il trasporto a valle dei legni pregiati dell’ altopiano.
Si tratta di una scalinata, dunque una discesa un po' al limite per i ciclisti: è bene prepararsi allo scopo controllando la pressione dei pneumatici e, se del caso, abbassando la sella.
Le tecniche per affrontare questo tratto saranno diverse: qualcuno la percorrerà a passo d'uomo, per mantenere un maggior controllo del mezzo, altri invece riterranno più divertente e sicuro affrontarla a velocità sostenuta.
Concedetevi qualche pausa ogni tanto e, soprattutto, prestate la massima attenzione e rispetto agli eventuali escursionisti che incontrerete sulla via.
Sarà una sorpresa per loro avvistare una bicicletta, dunque rallentate, cedete loro il passo.
Il percorso è in buona parte ciclabile con l'eccezione di un tratto intermedio dove, a causa del cattivo stato dei gradini, sarete costretti a percorrere qualche tratto a piedi.
Per il resto, anche se lentamente, si può procedere sulle due ruote e, quando al km 34.2 giungerete alla fine della mulattiera, vi sentirete proprio soddisfatti e felici per l'impresa compiuta.
Ancora un km lungo il tracciato del torrente e al km 35.2 sarete di nuovo sull'asfalto in prossimità del primo tornante della strada che sale verso Foza.
Di qui, girando a destra, giungerete in breve a Valstagna al punto di partenza.

Tratto da " Bici da Montagna" autori del testo Nicola Nicoletti e Carlo Turchetto



Informazioni logistiche

Luogo di partenza: Valstagna

Lunghezza: Km. 37

Dislivello: mt. 1115

Quota massima: mt. 1088

Tempo di percorrenza: h. 4.30

Grado di difficoltà: medio


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