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Pian Frassenč

ITINERARI > Veneto

Pian di Frassenč


Mappa


Da Follina si percorre la provinciale che conduce a Vittorio Veneto e si parcheggia l'auto nei plessi del paesino di Soller.

Inforcata la bici, si prosegue in dilezione di Revine Lago lungo la strada principale per lasciarla subito dopo un ponticello e imboccale una stradina asfaltata a sinistra, che conduce in breve, con una bella rampa, al paesino di Sottocroda.
Attraversiamo tutto il caratteristico paese lasciando sulla sinistra un bel capitello alla Madonna e sulla destra via Cal Fontana e arriviamo ad un bivio, al km l, dove giriamo a sinistra imboccando un'altra stradina asfaltata con indicazione localitā Sottocroda, saliamo dapprima ripidamente protetti dall'ombra del bosco, tenendo la sinistra ad un bivio che incontriamo al km l .3, e, dopo aver superato una sbarra, proseguiamo su fondo sterrato con la pendenza che cala leggermente.
Saliamo quindi a tornanti (saranno l8 in tutto), facendo attenzione a tenere sempre la strada principale che riporta le indicazioni pel La Posa e tralasciando le numerose tracce che si staccano a destra e a sinistra.
Al Km 6,7 proseguiamo dritto lasciando sulla sinistra una stradina che raggiunge una malga e dal Km 7,6 al Km 8.l percorriamo un tratto a fondo cementato che ci permette di superare uno strappo a forte pendenza.
AI km 8,9 possiamo sostare brevemente nei pressi di alcune casere per ammirare il panorama che si estende verso sud sulle Colline Trevigiane, proseguiamo quindi in salita, ora allo scoperto e, dopo aver superato ancora alcuni ripidi tratti cementati, raggiungiamo, al km 9,7, un bivio su di una selletta in localitā La Posa, dove sorgono alcune casere e un posto di ristoro.
Proseguendo dritto si raggiungerebbe un capitello noi invece giriamo a destra e continuiamo verso est mantenendoci in quota.
Davanti a noi ora possiamo scorgere la cima del Col Visentin con i numerosi ripetitori e, alla sua destra, l'altopiano del Cansiglio dominato dalla cima del Monte Pizzoc, Al Km. 10,4 arriviamo su di un'altra selletta e lasciamo sulla sinistra una stradina che scende verso la valle di Belluno, la forcella ci permette di lanciare Io sguardo verso nord sulla valle di Belluno e sulle Vette Feltrine.
AI km l 0,8 raggiungiamo un quadrivio in localitā Pian di Frassenč (l'indicazione č su di un vecchio cartello arrugginito), nei pressi di una piccola lama (pozza d'acqua per abbeverare le mucche al pascolo), la strada di sinistra scende verso nord in localitā Pianezze Bellunese: la strada che prosegue dritta in salita raggiunge, con poco pių di un l chilometro di saliscendi, il Pian delle Femene: noi giriamo invece a destra imboccando una strada sterrata che scende verso est e che, dopo una settantina di metri, riporta su di una pietra l'indicazione "strada privata", con un cartello di divieto di transito e una sbarra chiusa da lucchetto.
Superata quest'ultima proseguiamo in leggera discesa mantenendoci in costa con una bella vista verso sud sui laghetti di Lago e di S, Maria, proprio a picco sotto di noi.
AI Km l1, l incontriamo un bivio dove teniamo la sinistra seguendo "da Pacifico" incisa su di una pietra e, dopo un breve tratto in salita, l'indicazione lasciata alla nostra sinistra un'altra lama e la vicina Casera di Fossa Grande adagiata in una conca prativa, iniziamo nuovamente a scendere lungo la stradina sterrata che termina nei pressi delle Casere Forcelle, qui occorre prestare un po' di attenzione perché, poco prima di arrivare in vista delle casere (km 12,1), dobbiamo abbandonare la strada sterrata e imboccare un piccolo sentiero che si stacca sulla sinistra senza alcuna indicazione e che scende ripidamente.
La traccia, sempre pių evidente a mano a mano che si avanza, scende dapprima a picco (se non ci si sente sicuri č meglio scendere dalla bici) e quindi, dopo aver costeggiato sulla sinistra le rovine di alcune vecchie casere, si inoltra nel bosco, trasformandosi in una bella mulattiera.
La seguiamo sempre in ripida discesa, facendo attenzione all'insidioso fondo cosparso di scivolose foglie secche, fino ad arrivare in vista di una bella strada sterrata che raggiungiamo al km l2,6, subito dopo esserci innestati a destra sul sentiero n° l 032, Proprio dove il sentiero si collega alla strada sterrata si stacca un altro sentierino (indicazioni "castello" su di un albero) che in poche decine di metri conduce ai resti di quello che fu il Castel Maior, un'imponente opera di difesa che nel passato era a guardia dei traffici tra il Vittoriese e il Bellunese e della quale oggi non restano che alcuni enormi muraglioni completamente coperti dalla vegetazione.
Rientrati da questa breve deviazione imbocchiamo la sterrata in discesa e la seguiamo senza problemi, costeggiando al km l 3.6 alcune vecchie casere, fino ad arrivare, al km l 4,3, nei pressi di un tornante sinistrorso dove la abbandoniamo per imboccare a destra un tratturo su un fondo sempre ben percorribile.
Dopo aver incontrato una prima casera diroccata, arriviamo al km l5, l , nei pressi di un borgo di vecchie e caratteristiche casere.
Proseguiamo dritto fino a raggiungere, al km l5.4, con una breve risalita, un quadrivio dove teniamo la destra, imboccando la strada sterrata da cui ci eravamo staccati prima.
AI km l6 arriviamo quindi sulla strada asfaltata che scende dal Pian delle Femene e la imbocchiamo a destra scendendo velocemente.
Costeggiata dapprima l'altura dove sorgeva il Castello di Monte Fiascone (Castel Minor), i cui resti sono stati inglobati in una costruzione recente, e successivamente i capitelli della Via Crucis che conducono al settecentesco Santuario di S. Francesco da Paola, arriviamo al km l8, l , ad un bivio dove teniamo la sinistra entrando nel paese di Revine.
Seguendo sempre la strada che scende, giungiamo quindi al km l8.8 sulla strada provinciale: la imbocchiamo a destra e, dopo aver attraversato le frazioni di S. Malia e di Lago e costeggiato gli omonimi laghetti, arriviamo al km 23.4 nel pressi di Soller, da dove eravamo partiti.

Tratto da" Bici da Montagna" autori dell'articolo Carlo Turchetto


Informazioni logistiche

Luogo di partenza: Soller

Lunghezza: Km. 23.4

Dislivello: mt. 882

Quota massima: mt. 1110

Tempo di percorrenza: h. 3.00

Grado di difficoltā: medio

Cartografia: LagirAlpina 1:25.000 n°4 Prealpi Bellunesi


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